Adèle e l'enigma del faraone, da ottobre al cinema



L_8486_28x40_SAC_Besson.inddIl 15 ottobre le sale cinematografiche hanno aperto le loro porte ad “Adèle e l'enigma del faraone”, un film del regista Luc Besson, con Louise Bourgoin, Gilles Lellouche, Mathieu Amalric, Jean-Paul Rouve e Jacky Nercessian.

“Ora che abbiamo fatto l'incredibile, passiamo all'impossibile”


Apparte all'opportunità di tenersi al passo con l'ultima passione di Hollywood per le graphic novel, Luc Besson ha avuto la possibilità di poter adattare le tavole a fumetti della sfacciata ragazza della Belle Époque di Jacques Tardi. Quest'audace eroina del primo Novecento gli consente di creare la sua personale Lara Croft parigina in corsetto e cappello piumato, e dare così libero sfogo alla sua ossessione per gli incroci fra immaginario francese e americano.
Con
Adèle Blanc-Sec, Besson riesce riesce a raggiungere lo scopo che non gli era riuscito con il ciclo di Arthur e il popolo dei Minimei: unire l'umorismo e lo spirito d'avventura più giovanile con i toni grotteschi e sanguigni della sua prima produzione. L'inizio del film ricorda un pò le analogie del caso che piacevano alla Amélie Poulain di Jean-Pierre Jeunet, ritardando l'inngresso della protagonista, dando così un senso di aspettativa sulla sua eroina, che viene colmato fra le piramidi di Giza, dove entra in scena la bella e sfrontata Louise Bourgoin, intenta a profanare tombe dei faraoni e inseguita da un cattivo che ricorda un pò Toht, il maggiore nazista de I predatori dell'arca perduta (Mathieu Amalric). I riferimenti e le citazioni proseguono per tutto il film, collimando la Parigi degli sceneggiati francesi degli anni sessanta agli universi fantastici di Spielberg e James Cameron e mettendo insieme dinosauri resuscitati e prozii dell'ispettore Clouseau, avatar preistorici e cacciatori imbranati da cartoon, in un groviglio più fumettistico del suo fumetto d'origine e che molte volte diverte per l'eccesso di idee oltre che per la cura della forma.


Trama del film Adèle e l'enigma del faraone

La sera del 4 novembre 1911 avvengono fenomeni strani a Parigi. Da una delle finestre degli appartamenti di Place des Pyramides si irradia una strana luce e, nei dintorni, uno pterodattilo fuoriuscito dal museo del Jardin des Plantes attacca la vettura che trasporta un'importante figura politica facendola precipitare nella Senna. Tutta questa serie di eventi è misteriosamente collegata ad Adèle Blanc-Sec, intrepida avventuriera e scrittrice di romanzi d'appendice, che in quel momento si trova in Egitto per recuperare il sarcofago contenente la mummia di un importante medico alla corte del faraone.

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