
Il regista segue l’idea dell’esistenza di una dimensione parallela e oscura dalla quale si formano le paure legate all’infanzia che bisogna imparare a combattere. L’età dei suoi protagonisti così come quella del suo target di riferimento si colloca in un preciso periodo: quello della transizione tra la perdita dell’innocenza puramente adolescienziale e l’acquisizione del cinismo della tarda pubertà, caratterizzando quindi il film come un piccolo romanzo di formazione.
Il film di Joe Dante racconta di due fratelli, Dane e Lucas Thompson che si trasferiscono con la madre da New York a Bensoville, piccola cittadina nel nord-est americano. Lucas è curioso e solare, mentre Dane è il tipico adolescente inquieto. Nella nuova abitazione, i due fratelli insieme a Julie, bella vicina di casa, scoprono nello scantinato una grande botola chiusa da diversi lucchetti che una volta aperta si trasformerà da semplice buco sul pavimento a passaggio per un dimensione dalla quale si concretizzeranno le peggiori paure dei ragazzi.
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