
Di chi sarà il merito?
Dello scrittore più "matto" di tutti i tempi, Lewis Carroll, che nel 1865 pubblicò la storia di una ragazzina che si perde in uno magico mondo ai confini tra realtà e fantasia, che incontra numerosi personaggi buffi e surreali, che insegue un Coniglio Bianco perennemente in ritardo e beve il thé con un Cappellaio Matto ed una Lepre Marzolina che sorseggiano il loro thé spostandosi di posto in posto, o è forse merito del regista più "matto" di tutta Hollywood, Tim Burton, che ci ha sempre abituati a vedere al cinema le favole che in un certo senso Lewis Carroll avrebbe potuto scrivere sulla carta.
Come lo scrittore, Tim Burton popola i suoi film di personaggi surreali, Edward mani di forbice, o Jack Skeletron ed anche per Alice il regista ci presenta dei personaggi fantastici.
Alice diciannovenne (Mia Wasikowska) fugge nel paese delle meraviglie dopo aver ricevuto una proposta di matrimonio ed insieme al Cappellaio Matto (Johnny Depp) con i capelli arancioni ed un abbigliamento dai colori ancor più smaglianti, lepri, Conigli Bianchi, gemelli grassocci, Alice dovrà affrontare la Regina Rossa (Helena Bonham-Carter), che semina il terrore nella corte e che le tecniche grafiche utilizzate da Burton rendono bassa e con uno sproporzionato testone; si, perchè Tim Burton si considera ancora uno sperimentatore e cosa potrebbe altrimenti essere un regista che gira un film con ben tre diverse tecnologie, live action, CGI e 3D? Un genio forse.
il trailer italiano del film
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