La serata finale del Festival di Sanremo vede trionfare il giovane talento Valerio Scanu con il brano "Per tutte le volte che", pezzo orecchiabile e impeccabilmente romantico. Un secondo e polemizzato posto va ad Emanuele Filiberto e un terzo al giovane Marco Mengoni.Lo spattacolo è stato colmo di sorprese e grandi ospiti. Pensiamo al nuovo look di Lorella Cuccarini, presentatasi sul palco semplicemente con una grande chitarra a coprire il fisico ancora perfetto, o al toccante omaggio reso al re del Pop, Michael Jackson, attraverso la riproposizione di una sua coreografia.
Sul palco anche i ragazzi di "Ti lascio una canzone", programma condotto recentemente dalla stessa Antonella Clerici, i quali si sono esibiti in una splendida armonia di voci.
Poteva forse andare meglio il momento che ha sancito il ritorno di Maurizio Costanzo alla RAI, durante il quale tre operai di Termini Imerese hanno esposto i gravi problemi che li stanno vedendo protagonisti, e nel corso del quale l'intervento dei ministri Scajola e Bersani è stato prontamente zittito da un pubblico commosso dalle recenti vicende.
Particolamente brillante poi l'esibizione di Mary J. Blige e quella della Banda dei Carabinieri i quali, antecedentemente alla "Fedelissima" d'ordinanza hanno eseguito il tema di "Guerre stellari".
In fase finale la serata è stata sancita anche dal grande disappunto dell'orchestra e del pubblico in sala nel momento in cui sono stati annunciati i sette big esclusi dal ballottaggio finale: particolarmente rumorosa è stata l'esclusione di Malika Ayane, la quale si è però aggiudicata il prestigioso Premio della Critica.
Valerio Scanu canta "Per tutte le volte che"
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