
Il regista del film, Rodrigo Cortès, ma anche scrittore, attore, produttore, ha dato "vita" ad un film molto coraggioso.
Per tutta la durata del film, il pubblico, ha davanti una bara e un attore, Ryan Reynolds e tre oggetti: un cellulare, una matita e un accendino. Grazie a questi tre elementi, il protagonista dovrà capire il come è finito li dentro, ma soprattutto, riuscire a far arrivare i soccorritori per poterlo liberare.
Nonostante, quindi, si possa pensare di andare a vedere un film piuttosto angosciante, le scene e le inquadrature, vengono palesemente ridicolizzate, portando ad una risata, anzicchè all'ansia.
Un film, portato al Festival del Sudance 2010, convincendo tutti, soprattutto la critica, che lo trova a dir poco geniale.
Se siete amanti del genere, siamo certi che resterete positivamente stupiti.... quindi, pronto per 90 minuti da incubo?
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