
In “Sex and the City 2“ Carrie, interpretata da Sarah Jessica Parker, si è sposata, ha abbandonato la moda per l’arredamento, ha deciso di non volere un figlio, ha pubblicato un libro, ma nonostante ciò le è rimasto un senso di insoddisfazione che non la fa essere felice. Charlotte, che desiderava da sempre di diventare madre, ora ha due bambine viziate. Miranda è un eccellente avvocato che soffre del rapporto col suo capo uomo, che in quanto tale si permette di zittirla. Samatha è in menopausa e per questo schiava di costosissime creme e pillole.
Uomini, moda, scarpe, gioielli, feste fanno da sfondo alle storie delle quattro ragazze, amiche che cercano di vivere al meglio la vita di New York, tra false speranze ed illusioni come la ricchezza e l’apparenza.
Il regista Michael Patrick King pare dunque aver fatto un buco nell’acqua, viste la critiche di eccessiva autorefenziarilità dei personaggi gettando così le basi per una spettatrice più distacco e meno coinvolta.
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