
La reazione di Morgan è stata subitanea: "L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita - ha dichiarato l'artista- io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione. E certo non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l’uso di stupefacenti. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente". Ammettendo la debolezza dimostrata in passato, Morgan avrebbe assicurato di aver intrapreso un percorso di recupero: "Sono all'inizio ma voglio farcela, prima di tutto per mia figlia, poi per la musica che è la parte migliore di me. Ho avuto momenti di debolezza, e lo ammetto, ma sono forte della convinzione che la droga fa male".
Ma intanto le polemiche continuano e alle accuse lanciate da Morgan al mensile "Max", il direttore Andrea Rossi avrebbe replicato: "L'intervista non è stata per nulla carpita e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato".
(Fonte delle citazioni: www.corriere.it)
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